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UN BALCONE PUO’ ESSERE ABUSIVO?

2022-09-26 17:39

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Sì, un balcone non può mai essere realizzato liberamente...



Sì, un balcone non può mai essere realizzato liberamente.


Aspetti urbanistici.


L’abusività può riguardare l’assenza delle necessarie autorizzazioni amministrative alla sua costruzione. Alcune sentenze rese dai Tribunali amministrativi riportano che la realizzazione di balconi non è manutenzione straordinaria, ma ristrutturazione edilizia in quanto l’intervento produce un incremento di superficie e causa una variazione del prospetto del fabbricato riguardante la facciata dell’edificio. Pertanto, senza il titolo autorizzativo necessario per la realizzazione dell’opera, il balcone va considerato abusivo. Per individuare lo specifico titolo richiesto, vista la particolarità della materia, si consiglia di consultare gli uffici tecnici comunali.


Quando un manufatto manca dei titoli abilitativi necessari, o si chiede la sanatoria prima che sia scoperto l’abuso, o va rimosso a seguito di rilievo effettuato. Anche in caso di sanatoria, questa non fa venire meno l’illegittimità di natura condominiale e privatistica: un balcone regolare per il comune può comunque essere illegittimo e da rimuoversi per ragioni condominiali o connesse alle servitù.


Aspetti condominiali.


Può essere considerato abusivo un balcone che è stato edificato senza rispettare le regole condominiali. Poiché il balcone è inserito nella facciata condominiale, il riferimento è l’art. 1102 c.c., il quale indica che ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. La limitazione non riguarda solo il decoro architettonico, la sicurezza e stabilità dell’edificio, ma anche l’occupazione della colonna d’aria del cortile condominiale: creando l’aggetto col balcone, si sottrae quello spazio al potenziale uso degli altri condomini. Inoltre, in un condominio la costruzione di un balcone da parte del proprietario di un appartamento può violare il diritto alla veduta in appiombo dei condomini soprastanti.


Aspetti privatistici.


Quando il cortile o giardino sottostante il balcone è privato, la Cassazione ha affermato che, in tema di servitù prediali, costituiscono innovazioni vietate quelle che rendono più gravosa la condizione del fondo servente, compresa la soprastante colonna d’aria, come ad esempio la sostituzione di finestre con balconi in aggetto. In questo caso, se il balcone è abusivo, chiederne la rimozione è una questione che prescinde i rapporti condominiali.


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