Il cortile è lo spazio scoperto esistente all’interno di un condominio, composto dalla superficie calpestabile e dalla sovrastante colonna d’aria, la cui funzione primaria è quella di fornire aria e luce alle unità immobiliari che si affacciano su di essa; comprende anche i vari spazi liberi disposti esternamente alle facciate dell’edificio. In ambito condominiale, è frequente che il cortile comune venga utilizzato per la sosta degli autoveicoli. Non sempre, però, lo spazio a disposizione è sufficiente allo scopo. In quanto bene comune, il cortile è soggetto all’applicazione dell’art. 1102 c.c., il quale stabilisce che ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. È quindi indispensabile stabilire un criterio di turnazione tra gli aventi diritto. L’assemblea, al fine di un miglior e più razionale utilizzo, può stabilire, con deliberazione a maggioranza, il godimento turnario del cortile comune, nel caso in cui non sia possibile l’uso simultaneo da parte di tutti i condomini a causa del numero insufficiente di posti auto condominiali. È inoltre necessario valutare le caratteristiche e le dimensioni dell’area, per comprendere come e dove è meglio posteggiare: deve essere assicurato lo spazio necessario per effettuare le manovre con gli autoveicoli, in entrata e in uscita, e non può essere impedito l’accesso, anche pedonale, alle proprietà private.